UNO. Sviluppare la capacità delle organizzazioni intermediarie di supportare l’integrazione nel mercato del lavoro di migranti e rifugiati. La sviluppo delle capacità sarà organizzato principalmente attraverso attività formative. Si prevede che almeno 80 rappresentanti delle organizzazioni intermediarie parteciperanno alle attività di formazione sia dei paesi partner che di paesi terzi (mediante e-learning). Lo scopo del progetto è quello di sviluppare questa capacità in modo sostenibile affinché, al termine del progetto, le organizzazioni dispongano di tutto il materiale e delle risorse umane necessarie per continuare a fornire queste informazioni anche dopo la fine del progetto.
DUE. Aumento dell’impegno dei datori di lavoro nel processo. Il progetto intende coinvolgere almeno 400 datori di lavoro nell’incremento del tasso di occupabilità dei rifugiati e dei migranti attraverso attività formative, campagne di informazione, apprendistati, ecc. Si prevede quindi un aumento della capacità dei datori di lavoro di assumere migranti e rifugiati oltre che la consapevolezza dei benefici connessi con l’occupazione dei rifugiati, poiché questi sono descritti anche all’interno del quadro del dialogo europeo sulle competenze e la migrazione.
TRE. Aumentare gli apprendistati per i rifugiati. Attraverso l’organizzazione di apprendisti per 150 rifugiati e migranti appena arrivati, si prevede che questi svilupperanno le loro capacità in relazione all’occupazione e in base alle esigenze del mercato locale. Attraverso l’apprendimento diretto, il progetto mira anche ad adattare le competenze dei rifugiati al fine di soddisfare le esigenze dell’economia locale.
QUATTRO. Aumentare la consapevolezza degli strumenti già esistenti dell’UE (Employers together for Integration”, the Upskilling Pathways Council Recommendation, the EU Skills Profile for Third Country Nationals). Si prevede che almeno l’80% dei datori di lavoro coinvolti nel progetto non abbia ricevuto informazioni preliminari relative a questi strumenti.